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Tortellini (Emilia Romagna)

Un tipico piatto bolognese nella vostra cucina!

Ingredienti:

700 gr di farina
7 uova

Per il Ripieno:
200 gr di pangrattato
5 uova
300 gr di parmigiano grattuggiato
400 gr di prosciutto crudo
400 gr di lombo di maiale
q.b. di olio extravergine di oliva
q.b. di noce moscata
q.b. di sale
q.b. di pepe

Preparazione:

Passare nel tritatutto il prosciutto e il lombo di maiale (senza farli diventare una crema).

Scaldare l’olio e rosolare il composto tritato.

Insaporire con sale, pepe e noce moscata.

Cuocere per qualche minuto poi togliere dal fuoco e scolare.

Unire il parmigiano, il pan grattato e 5 uova ed amalgamare bene.

Preparare la pasta all’uovo con la farina e le altre uova.

Tirare una sfoglia sottile e ricavare dei quadrati di 3 cm di lato.

Mettere al centro di ogni quadrato un cucchiaio del composto per il ripieno.

Ripiegare i quadrati attorno all’indice e far combaciare le estremintà chiudendo bene il tortellino.

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Agnolotti (Piemonte)

Gli agnolotti, una tipica pasta fresca della tradizione piemontese.

Ingredienti:

400 gr di farina
5 uova
200 gr di carne di pollo
200 gr di carne di vitello
200 gr di prosciutto crudo
3 cucchiai di parmigiano grattuggiato
2 cucchiai di tartufo bianco grattuggiato
1 pizzico di noce moscata
q.b. di sale
q.b. di pepe

Preparazione:

Amalgamare la farina con due uova ed una presa di sale, aggiungendo gradatamente dell’acqua.

Lavorare la pasta per un ottenere un composto omogeneo ed elastico.

Lasciar riposare la pasta mentre si prepara il ripieno.

Macinare la carne di pollo e la carne di vitello un paio di volte.

La terza volta aggiungere anche il prosciutto crudo e macinare ancora una volta tutto insieme.

Amalgamare la carne con tre uova, un pizzico di sale, uno di noce moscata, uno di pepe.

Aggiungere il parmigiano ed il tartufo grattuggiati.

Riprendere la pasta e stendere una sfoglia.

Ricavare da questa dei cerchi.

Mettere in ogni disco un paio di cucchiai di ripieno di carne.

Chiudere i dischi su se stessi formando delle mezze lune.

Fare una leggera pressione per far aderire la pasta e tenerla chiusa.

Far riposare gli agnolotti un’oretta e cuocerli in abbondante acqua salata.

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Roccoco (Campania)

Il roccocò è un dolce napoletano prodotto con mandorle, farina, zucchero, canditi e spezie varie. è cotto al forno ed ha una forma tondeggiante simile a quella di una ciambella schiacciata ( di circa 10 cm). È un biscotto particolarmente duro quindi può essere ammorbidito bagnandolo nel vermouth, nello spumante, nel vino bianco o nel marsala.
Il roccocò è il dolce che chiude il pranzo delle famiglie napoletane in occasione dell’ 8 dicembre e che accompagna tutto il periodo delle feste natalizie.

SPECIALE NATALE E CAPODANNO

Ingredienti per 24 pezzi:
Farina gr. 500
Zucchero gr. 500
Mandorle pelate gr. 200 (a piacere metà tritate)
Frutta candita (cedro e scorzetta di arancia) gr. 200
Spezie in polbere (chiodi, cannella, noce moscata) gr. 5
Acqua circa gr.100
Ammoniaca gr. 1
Grattugiata di mezzo limone
Uova per indorare 2

Preparazione:
Passate le mandorle al forno fino a renderle quasi dorate.
Mettete sul tavolo la farina a fontana ed al centro senza le uova, aggiungete tutti gli ingredienti comprese le mandorle; impastate con l’acqua il tutto, fino ad ottenere una pasta di media consistenza.
Dividete la pasta in 24 pezzi e formate con ognuno di questi tante ciambelle.
Spennellate con le uova battute la superficie dei roccocò; metteteli a distanza di un paio di cm. sulla placca del forno, informate e lasciate cuocere a 160° circa una quindicina di minuti finchè non siano leggermente colorati.

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Gran ragu’ lucano (Basilicata)

Ingredienti:
300 gr di carne di maiale, 400 gr di carne vitello,500 gr di carne di agnello, tre o quattro salsicce , olio extravergine d’oliva, sugna, un battuto di lardo, sale, cipolla, prezzemolo, vino rosso, 150 gr di concentrato di pomodoro, tre chili di pomodori pelati

Preparazione:
mettere a rosolare in una teglia il battuto di lardo con la cipolla e il prezzemolo tritati. aggiungere la carne e le salsicce appena la cipolla sarà dorata e bagnare con il vino rosso. quando tutto sarà rosolato bene (se necessario versare un po’ d’acqua) unire il concentrato di pomodoro e dopo 10 minuti circa i pomodori pelati. attendere il bollore per poi abbassare il fuoco e far cuocere per circa 3 ore, ovvero finché il grasso galleggi sul sugo. facoltativa l’aggiunta di cerasella secca e di rafano grattugiato per condire la pasta fatta in casa insieme a formaggio grattugiato.

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Cantuccini di Prato (Toscana)

La prima ricetta documentata di questo dolce vecchio di secoli è un manoscritto, conservato nell’archivio di stato di Prato, di Amadio Baldanzi, un erudito pratese del XVIII secolo. In questo documento i biscotti vengono detti alla genovese.
La ricetta fu poi ripresa dal pasticciere Antonio Mattei nel XIX secolo, e da allora è rimasta tale e quale, diventando così la ricetta tradizionale che distingue gli originali biscotti di Prato dalle numerose varianti moderne. Lo stesso pasticciere portò i biscotti all’esposizione universale di Parigi del 1867, vincendo una menzione speciale.
L’impasto è composto esclusivamente da farina, zucchero, uova, mandorle e pinoli. Le mandorle non vengono né tostate né spellate. Non si usa nessun tipo di lievito né di grassi (burro, olio, latte).
Tradizionalmente i biscotti di Prato sono venduti accompagnati con un’altra specialità dolciaria pratese, i bruttiboni. Come dessert, vengono solitamente abbinati ad una bottiglia di vin santo toscano.

sono relativamente semplici da fare a casa propria, anche se l’elemento principale per la buona riuscita della ricetta è soprattutto la tecnica di cottura.

Ingredienti:
500 grammi di farina,
200 grammi di zucchero,
150 grammi di burro,
300 grammi di mandorle (con la pelle),
4 uova ed una bustina di lievito per dolci.

Preparazione:

Su un piano di lavoro si dispone la farina “a fontana”, quindi si aggiungono 3 uova, il lievito e lo zucchero. Per aromatizzare maggiormente i biscotti si può grattare anche un po’ di scorza di limone, ma attenti a non esagerare: la scorza tende a farsi sentire un po’ troppo una volta cotto l’impasto, quindi solo una leggera grattata.

Con le mani si impasta lungamente, fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico. Solo a questo punto si aggiungono le mandorle all’impasto, lavorando ancora quel tanto che basta a distribuirle uniformemente.

L’impasto va quindi diviso in filoncini, che appoggerete sulla teglia del forno precedentemente coperta dall’apposita carta, da spennellare abbondantemente con l’uovo rimasto. Si cuociono nel forno per circa 20 minuti, fino a che non diventano marroni all’esterno. A questo punto si sfornano e – dopo una diecina di minuti – si tagliano obliquamente con un grosso coltello affilato (dando un taglio netto e deciso, da tagliare bene anche le mandorle).

I biscotti di Prato si gustano freddi accompagnati da un vino liquoroso, ed ovviamente non possiamo che consigliare l’accostamento tipico con il Vinsanto toscano.

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