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Pesto genovese (Liguria)

Ingredienti per 4 persone:

30 foglie di basilico appena colto;
120 g di fiore sardo DOP grattuggiato;
100 g di parmigiano reggiano DOP grattuggiato;
2 spicchi d’aglio;
1/2 bicchiere di olio extra-vergine d’oliva ligure;
50 gr. di pinoli
sale

Preparazione:

Preparazione: lavare accuratamente in acqua fredda corrente le foglie di basilico e farle asciugare all’aria, stese su una salvietta. Metterle nel mortaio con gli spicchi d’aglio e i pinoli e iniziare a pestare con il pestello di legno. Schiacciare con forza, senza dare colpi nel mortaio. Unire quindi poco formaggio per volta alternando i due tipi e, quando il composto sarà omogeneo, far scendere l’olio d’oliva a filo mescolando con una spatola di legno fino ad ottenere un composto omogeneo e cremoso. E’ un errore togliere il pesto dal mortaio per aggiungere l’olio, infatti parte della fragranza del basilico rimane sulle pareti del mortaio; aggiungendo quindi l’olio nello stesso recipiente, questo ne assorbe tutto l’aroma.
Il pesto si conserva per qualche giorno in frigorifero, ricoprendo la superficie con olio d’oliva. Al momento dell’utilizzo deve essere stemperato con l’acqua di cottura della pasta e volendo un po’ di burro.

Il pesto va usato per condire 400 g di pasta di semola fresca o 80 g secca, preferibilmente le trofie liguri, oppure degli spaghetti.

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Salsa basilico e pinoli – Pesto genovese (Liguria)

Nella composizione del vero pesto ha importanza anche il mortaio, che deve essere di marmo, con il pestello in legno di bosso.

Ingredienti:
36 foglie di basilico fresco
una cucchiaiata di pecorino sardo (non troppo piccante)e altrettanto di parmigiano
una manciata di pinoli
aglio
sale
olio d’oliva nostrale

Preparazione:
Lavare con delicatezza le foglie di basilico e scolarle bene senza schiacciarle, metterle poi nel mortaio, unire i pinoli fatti prima tostare in forno, uno spicchio di aglio e un pizzico di sale grosso (serve per conservare il colore verde al basilico). Iniziare la battitura con il pestello, schiacciando gli ingredienti contro le pareti del mortaio (non pestandoli come si fa comunemente), aggiungendo gradatamente i due tipi di formaggio che, a seconda dei gusti, possono variare nell’una o nell’altra qualità . Pestare sino a quando si sarà ottenuta un’amalgama di un bel colore verde bandiera; versare poi il composto in una ciotola e, sempre mescolando con un cucchiaio di legno, unire a poco a poco mezzo bicchiere di olio: continuare a rimescolare sino a quando si sarà ottenuta una crema.

Al momento di condire la pasta diluire il pesto con una cucchiaiata dell’acqua di cottura della pasta. Se il pesto venisse usato per il minestrone, è bene diluirlo con un poco di brodo, unendolo poi al minestrone pochi minuti prima di levare il recipiente dal fuoco.

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Pollo alla genovese (Liguria)

Ricette Liguria, secondi piatti tipici di pasqua

Ingredienti:

un pollo,
olio extra vergine d’oliva,
3 spicchi d’aglio,
un cucchiaio di farina,
aceto bianco,
sale,
erbe aromatiche,
alloro,
limone,
capperi ,
funghi sott’olio.

Preparazione:

far lessare il pollo e tagliarlo a piccoli pezzi. Soffriggere in poco olio gli spicchi d’aglio schiacciati, unire la farina, un goccio d’aceto e uno di brodo in modo da ottenere una salsa piuttosto densa. Un pizzico di sapore in più?: aggiungere 2 amaretti sbriciolati nella salsa. A questo punto unire il sale, le erbe aromatiche e l’alloro. Far bollire per 15 minuti sino a quando tutto sarà ben amalgamato, passarlo per un colino quindi versarlo sul pollo. Servire caldo accompagnato da abbondante succo di limone, capperi e funghi o altre verdure sott’aceto o sott’olio.

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Cappe sante (Veneto)

Ricette tipiche del Veneto

Ingredienti:
dodici cappe sante, pangrattato, olio, burro, aglio, prezzemolo, un poco di vino bianco

Preparazione:

aprire le cappe sante e togliere le “barbe”, estrarre il mollusco e lavarlo bene in acqua fredda. passarlo quindi nel pane grattugiato. a parte si preparino in un tegame olio, burro, aglio e prezzemolo tritati. si metta al fuoco e si versino le cappe, rigirandole finché acquistino colore. a questo punto aggiungere un buon bicchiere di vino bianco secco. lasciar evaporare il vino senza che il composto diventi troppo asciutto. servire due cappe in ogni guscio preventivamente scaldato al forno. a piacere, si possono aggiungere alcune gocce di limone.

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Zabaglione (Piemonte)

dolci tipici del Piemonte

INGREDIENTI:

6 tuorli d’uovo
7 cucchiai di zucchero
6 mezzi gusci di Marsala
6 mezzi gusci di Moscato

PREPARAZIONE:

In un pentolino dai bordi alti sbattere i tuorli d’uovo con lo zucchero, girare a lungo finché il composto non diventa cremoso e chiaro.

Mettete il pentolino su un fuoco bassissimo, eventualmente proteggendo il fondo con una griglia posta direttamente sul fuoco, affichè il composto non attacchi.

Aggiungere uno alla volta i mezzi gusci di Marsala e quelli di Moscato, senza smettere. All’inizio della cottura lo zabaglione è liquido, ma quando sarà vicino al bollore diventerà più denso e spumoso.

Il segreto sta nell’esatto punto di cottura: quando la superficie della pasta comincia a “fremere” bisogna togliere il pentolino dal fuoco, continuando a rimestare per qualche minuto. Riempite con lo zabaglione dei piccoli bicchieri e serviteli, caldi o freddi, a piacere.

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