Tutte le ricette presenti nella Categoria: Piatti Liguria

Funghetto (Liguria)

Ingredienti:

funghi freschi gr. 200
due melanzane
due zucchine
aglio
prezzemolo
olio d’oliva
origano
sale


Preparazione:

Affettare sottilmente le melanzane e sistemarle attorno ad una scodella messa capovolta su un piatto fondo: spolverizzare di sale le fettine e lasciarle così per circa mezz’ora, affinchè perdano la loro acqua amarognola. Tagliare poi a fette sottili le zucchine ed i funghi ben puliti. Versare in una casseruola mezzo bicchiere di olio d’oliva, unire uno spicchio di aglio tritato insieme con una manciata di prezzemolo, fare soffriggere qualche minuto, poi aggiungere melanzane, le zucchine ed i funghi. Rosi lare bene, quindi spolverizzare di origani. Ultimare la cottura a recipiente coperto e a fuoco molto basso, mescolando soventi. Prima di servire, unire il sale necessario.

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Tocco ai funghi (Liguria)

Ingredienti:

funghi porcini gr. 500
olio d’oliva gr. 50
una piccola cipolla
uno spicchio d’aglio
pomodori freschi o salsa di pomodoro
sale
spezie
pepe


Preparazione:

Pulire, lavare, asciugare ed affettare i funghi; fuori stagione usare gr. 30 di funghi secchi fatti rinvenire prima in acqua tiepida. In un recipiente di terracotta mettere l’olio, la cipolla tritata e l’aglio finemente affettato, rosolare bene, poi unire i funghi; dopo cinque minuti aggiungere due o
tre pomidori pelati, privati dei semi e finemente tritati, oppure un poco di buona salsina di pomodoro. Insaporire con sale, pepe e un pizzico di spezie. Cuocere lentamente ed a recipiente coperto per circa mezz’ora, mescolandolo di tanto in tanto con il cucchiaio.

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Sugo di Carciofi (Liguria)

Ricette Liguria, sughi tipici liguria

Ingredienti:

un pizzico di funghi secchi
olio d’oliva
poco burro
un ciuffelto di prezzemolo
uno spicchio di aglio
salsa di pomodoro fresco
poco vino bianco secco
mezzo limone
farina bianca
sale

Preparazione:

Ammorbidire in acqua tiepida i funghi. Togliere ai carciofi le prime foglie dure e privarli delle punte, tagliarli poi finemente in tondo ricavando delle listerelle e porre queste in abbondante acqua fresca acidulata con succo di limone. Fare soffriggere in un poco di olio lo spicchio d’aglio, il prezzemolo, la cipolla ed i funghi strizzati dall’acqua (tutto previamente ben tritato) badando che l’aglio non annerisca. Aggiungere poi i carciofi sgocciolati, salarli e farli cuocere a fiamma moderata. Ad un terzo cottura, unire un pizzico di farina e una cucchiaiata scarsa di salsa di pomodoro fresco (volendo usare della conserva diluite con un poco di acqua calda). A tre quarti di cottura, alzare la fiamma e spruzzare con due o tre cucchiaiate di vino bianco, farlo evaporare, poi abbassare la fiamma ed aggiungere un pezzo di burro. Dopo qualche che minuto levare la preparazione dal fuoco e usarla per condire pastasciutta o carni.

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Torta Pasqualina (Liguria)

ricette Liguria, primi piatti tipici di Pasqua

Ingredienti:

Per la pasta:
400 g di farina bianca
2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
sale
acqua

Per il ripieno:
500 g di bieta
200 g di ricotta (o di latte cagliato)
50 g di burro fuso
6 uova
1 cucchiaio di maggiorana fresca (1 cucchiaino se essiccata)
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
4 cucchiai di pecorino grattugiato
1 bicchiere di latte
1 bicchiere d’olio
sale e pepe

Preparazione:

Impastare la farina con l’olio e il sale; aggiungere man mano tanta acqua tiepida quanto basta per ottenere un impasto consistente e morbido; lavorarla finché si formino delle bollicine d’aria. Coprire con un tovagliolo umido e far riposare (chi lo volesse può usare pasta sfoglia surgelata).
Stendere 6 sfoglie il più sottili possibile con un mattarello, perché questo piatto tradizionale ligure è tanto più buono quanto più sottili sono le sfoglie di pasta.
Pulire la bieta, lavarla e cuocerla in una casseruola con poco sale, senz’altro. Cuocere a fuoco basso, e con il coperchio, per 6 minuti. Appena cotta strizzarla bene, tritarla finemente e metterla in una ciotola grande.
Aggiungere la ricotta sbriciolata (o il latte cagliato), 2 uova intere, il parmigiano grattugiato, metà pecorino e la maggiorana: se l’impasto è troppo solido, ammorbidire con il latte.
Foderare con una sfoglia uno stampo apribile, unto d’olio, ungere la sfoglia con un pennello intinto nell’olio e sovrapporne a una a una, le altre due, ungendole sempre con l’olio tranne l’ultima.
Disporre il ripieno e con un cucchiaio scavare 4 incavature in cui si porranno le uova intere, crude. Salare e cospargere con il resto del pecorino. Chiudere con una sfoglia di pasta e sovrapporvi le altre due, sempre ungendo con il pennello da cucina la superficie tra una e l’altra.
Sigillare con i ritagli di pasta formando un cordone tutt’intorno al bordo. Ungere la superficie con un po’ d’olio e perché risulti più dorata, con parte di un uovo intero battuto; bucare la superficie con uno stuzzicadenti, facendo attenzione a non rompere le uova e infornare in forno già caldo, a 200°C, per 40 minuti.

Si può servire tiepida, ma anche fredda, durante il pranzo del lunedì di Pasqua.

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Pesto genovese (Liguria)

Ingredienti per 4 persone:

30 foglie di basilico appena colto;
120 g di fiore sardo DOP grattuggiato;
100 g di parmigiano reggiano DOP grattuggiato;
2 spicchi d’aglio;
1/2 bicchiere di olio extra-vergine d’oliva ligure;
50 gr. di pinoli
sale

Preparazione:

Preparazione: lavare accuratamente in acqua fredda corrente le foglie di basilico e farle asciugare all’aria, stese su una salvietta. Metterle nel mortaio con gli spicchi d’aglio e i pinoli e iniziare a pestare con il pestello di legno. Schiacciare con forza, senza dare colpi nel mortaio. Unire quindi poco formaggio per volta alternando i due tipi e, quando il composto sarà omogeneo, far scendere l’olio d’oliva a filo mescolando con una spatola di legno fino ad ottenere un composto omogeneo e cremoso. E’ un errore togliere il pesto dal mortaio per aggiungere l’olio, infatti parte della fragranza del basilico rimane sulle pareti del mortaio; aggiungendo quindi l’olio nello stesso recipiente, questo ne assorbe tutto l’aroma.
Il pesto si conserva per qualche giorno in frigorifero, ricoprendo la superficie con olio d’oliva. Al momento dell’utilizzo deve essere stemperato con l’acqua di cottura della pasta e volendo un po’ di burro.

Il pesto va usato per condire 400 g di pasta di semola fresca o 80 g secca, preferibilmente le trofie liguri, oppure degli spaghetti.

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