Ricette preparate con ingrediente Tag: dolci tipici

Meringhe (Piemonte)

Dolci tipici del Piemonte

INGREDIENTI:

Per 6 persone
150 g albumi, 300 g zucchero semolato

PREPARAZIONE:

Montiamo a neve gli albumi con lo zucchero fino a che il composto risulti cremoso. Con la sacca da pasticceria a bocchetta liscia, disponiamo tante piccole semisfere della grandezza di una noce su carta da forno disposta su una teglia. Portare in forno e cuocere a 110-120° per 90 miuniti.

Per favorire l’essicazione, aprire ogni 15-20 minuti il portellone del forno per una manciata di secondi. Lasciare raffreddare e accoppiarle con panna montata.

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Le chiacchiere

Dolci tipici di Carnevale

Ingredienti (dosi per 6-8 persone):

400 gr di farina
80 gr di zucchero
3 uova (1 intero e 2 tuorli)
50 gr di burro
3 cucchiaio di grappa
sale
olio
zucchero a velo


Preparazione:

Sul piano da lavoro versate la farina a fontana e al centro lavorate lo zucchero con le uova sbattute , il burro fuso, il sale e la grappa. Impastate il tutto fino ad ottenere un impasto omogeneo e liscio. Lasciate riposare per circa mezz’ora e coprite con un canovaccio da cucina. Lavorate ancora la pasta e tirate una sfoglia molto sottile, con l’aiuto di un mattarello. Ricavate delle strisce di circa 8 cm e tagliatele con una rotella. Friggete le chiacchiere in una padella con abbondante olio bollente, scolatele, adagiatele su carta da cucina, spolverizzatele con zucchero a velo e servitele.

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Zabaglione (Piemonte)

dolci tipici del Piemonte

INGREDIENTI:

6 tuorli d’uovo
7 cucchiai di zucchero
6 mezzi gusci di Marsala
6 mezzi gusci di Moscato

PREPARAZIONE:

In un pentolino dai bordi alti sbattere i tuorli d’uovo con lo zucchero, girare a lungo finché il composto non diventa cremoso e chiaro.

Mettete il pentolino su un fuoco bassissimo, eventualmente proteggendo il fondo con una griglia posta direttamente sul fuoco, affichè il composto non attacchi.

Aggiungere uno alla volta i mezzi gusci di Marsala e quelli di Moscato, senza smettere. All’inizio della cottura lo zabaglione è liquido, ma quando sarà vicino al bollore diventerà più denso e spumoso.

Il segreto sta nell’esatto punto di cottura: quando la superficie della pasta comincia a “fremere” bisogna togliere il pentolino dal fuoco, continuando a rimestare per qualche minuto. Riempite con lo zabaglione dei piccoli bicchieri e serviteli, caldi o freddi, a piacere.

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