Ricette preparate con ingrediente Tag: ricotta

Cannoli siciliani (Sicilia)

tipica specialita’ siciliana

INGREDIENTI:

Per 4 persone:
500 gr Ricotta fresca
270 gr Zucchero
150 gr Farina
20 gr Cacao in polvere
20 gr Burro
1 Uovo
1 Cucchiaio Marsala
1 Cucchiaio Amido
1 Bicchiere Latte
Zuccata
Scorza Arancia
Cioccolato a pezzi
Zucchero a velo
Pistacchi
Olio d’oliva extravergine

Preparazione:

Prepare la pasta per le “scorze” impastando la farina, il cacao, 20 grammi di burro, l`uovo, lo zucchero ed aggiungere il cucchiaio di Marsala.

Fare un impasto omogeneo e farlo riposare per un’ora.

Spianarlo e ricavare dei quadrati di da avvolgere diagonalmente attorno a tubi dei latta.

Bagnare le estremità farle aderire.

Friggere in olio abbondante.

Appena le scorze saranno dorate, farle asciugare e freddare e staccarle dai tubi

Riempirle con la ricotta passare al setaccio ed unita all’amido, coagulato nel bicchiere di latte, allo zucchero, ai pezzetti di pistacchio, di zuccata e di cioccolato.

Decorare ogni singolo cannolo con scorza d’arancia candite e spolverate con zucchero a velo.

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Cassata siciliana (Sicilia)

Dolci tipici della Sicilia

INGREDIENTI:

1 lt. Latte Intero
250 gr. Panna 35%
500 gr Ricotta (referibilmente pecora)
800 gr Zucchero
5 gr. of stabilizzante
1 gr sale
Bacca vainiglia o Vanillina q.b.
Frutta Candita
Cioccolato fondente
Amarene

Preparazione:

Bollire il latte e la panna (mix A) girando di tanto in tanto

Miscelare bene zucchero, sale e lo stabilizzante (mix B)

Nel frattempo mettere in un contenitore la ricotta

Quando il mix A bolle, unirlo al mix B (girando per evitare che si bruci), dopo unire il tutto con la ricotta. Quindi mescolare bene.

Versare nel mantecatore

In uscita, fare a strati in vasca con fettine di frutta candita, amarene e pezzi di cioccolato.

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Sfogliatelle

Ingredienti:
700 gr di pasta frolla

per il ripieno:
150 gr di semolino
150 gr di ricotta
1 uovo + un rosso per spennellare la pasta
100 gr di zucchero vanigliato
100 gr di canditi (cedro a cubetti)
30 gr di acqua fior d’arancio
un pizzico di cannella
un pizzico di sale
1/2 litro di latte

Preparazione:
Lavorare brevemente la pasta frolla e lasciarla riposare in frigo un’oretta.
Preparare il semolino portando ad ebollizione il latte con il sale e cuocendo 5 minuti, poi lasciarlo raffreddare.
Mescolare in una terrina il semolino con la ricotta e aggiungere lo zucchero, passare nel passaverdura prima di aggiungere i canditi, il fior d’arancio, la cannella e l’uovo.
Prendere una porzione di frolla grande più o meno come una clementina e stenderla, su un piano infarinato, fino ad avere uno spessore di circa mezzo centimetro. Il cerchio deve essere di circa 11/12 cm di diametro.
Depositare al centro del cerchio una cucchiaiata abbondante di ripieno e chiudere a mezzaluna ritagliando l’eccesso di pasta con la rotella per dolci.
Procedere così fino ad esaurimento della frolla e del ripieno.
Sistemare le frolle nella teglia su un foglio di carta forno e spennerlarle con il rosso d’uovo.
Infornare in forno già caldo (180/200 gradi) per circa 10 / 12 minuti.
Lasciarle raffreddare possibilmente su una gratella e spolverlarle di zucchero a velo prima di servirle.

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Sugo ricotta e noci

Ecco una mia ricetta per preparare un sugo velocissimo e light e ke è buonissimo e ottimo anke d’estate, visto ke la cottura è veramente ridotta al minimo! Gustoso e cremoso, è piaciuto anke a mio marito ke non ama particolarmente la ricotta!!

Ingredienti x 2-3 ps:
100gr ricotta
3 noci
1 cucchiaio olio e.v.o. (facoltativo)
12 bicchiere latte p.s.
sale q.b.
1 pizzico peperoncino (facoltativo)

Preparazione (5 min):
– in una padella (ke possa contenere anke la pasta) fate sciogliere la ricotta con il latte, quindi aggiungete l’olio, sale e un pizzico di peperoncino (fate cuocere su fiamma bassa circa 5 minuti, non di più!).
– tritate i gherigli di noci e versateli nella padella, a fiamma ormai spenta.
– versate la pasta e mescolate bene il tutto.

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Ho preparato questo sugo anke x mio papà, a cui da fastidio il latte, sostituendo quest'ultimo con una noce di burro ed eliminando quindi l'olio. E' venuto squisito comunque!!

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Speciale Gelatina – Colla di Pesce – Agar agar

Ecco del materiale raccolto in rete per fare un po’ di chiarezza e sapere come usare le gelatine..:

Speciale:
Gelatina – Colla di Pesce – Agar Agar
Cosa sono e come usarli al meglio

* Colla di pesce *

La colla di pesce o gelatina viene prodotta con cotenna di maiale e ossa bovine. Il pesce non rientra più nella sua composizione: è rimasto solo il nome.
In campo alimentare è insostituibile per addensare / stabilizzare creme, prepare aspic, gelatine, mousses, bavaresi ecc…

[La si trova in tutti i supermercati, nel reparto preparati per dolci, sia in fogli che in bustine in polvere: una bustina di gelatina in polvere (9 g) corrisponde a 6 fogli di gelatina oppure un cucchiaio da minetra di gelatina corrisponde a 4 fogli di gelatina]

La gelatina è usata, in cucina, principalmente come addensante o emulsionante. E’ una pura proteina, derivata da materie prime animali contenenti collagene (84-90% di proteine, 1-2% di sali minerali e acqua), che non contiene grassi, carboidrati o colesterolo ed è priva di conservanti.

La gelatina, quindi, essendo priva di grassi e carboidrati, essendo una fonte proteica ottimale e ricca di acqua, è il cibo estivo ideale.

Leggi tutto l’articolo cliccando qui sotto su “Read More”.

Come usare la colla di pesce

Se usate la gelatina in fogli, dovete prima farla ammorbidire per circa tre minuti in acqua fredda e lasciarla gonfiare per alcuni minuti, poi scolarla, strizzarla con delicatezza e scioglierla completamente in un liquido caldo ma mai bollente (come vino, acqua, latte..) per poi infine unirla agli altri ingredienti.

Per piatti a base di creme alla panna e alla ricotta fate sciogliere (portarla allo stato liquido) la gelatina strizzata in un contenitore su fiamma bassa ricordandovi che se prende il bollore non serve più. Mescolate poi alcuni cucchiai del composto freddo con la gelatina già disciolta, amalgamate bene e aggiungete poi il composto freddo restante amalgamando bene il tutto.

Una regola da tenere presente è che la preparazione fredda va aggiunta alla gelatina e non viceversa.

Per quanto riguarda la gelatina in polvere nella bustina c’è scritto come procedere: di solito si versa la polvere in un po’ di acqua fredda, la si lascia gonfiare e poi si procede come quella in fogli.

La gelatina “gonfiata” può anche essere sciolta nel forno a microonde: mettetela in una ciotola e fatela liquefare per 5-10 secondi alla massima intensità e poi procedete come sopra riportato.

Infine la preparazione a cui è stata aggiunta la gelatina va lasciata in frigorifero per diverse ore in modo che si compatti perfettamente.

Altri consigli:
Devi mettere i fogli a bagno una decina di minuti in acqua fredda. Intanto prepari il composto a cui devi unirla. Prendi un paio di cucchiai del composto del dolce e li metti in un pentolino, e ci unisci i fogli di colla di pesce ben strizzati che ora saranno morbidi. Metti su fuoco al minimo, ma proprio MINIMO! e sempre girando fai sciogliere la colla di pesce con le 2 cucchiaiate di composto.
Appena hai un liquido omogeneo lo unisci mescolando velocemente al resto del dolce e metti in frigo.

Per gli amici vegetariani, la colla di pesce può essere agevolmente sostituita con l’agar agar, a base di alghe, facilmente reperibile presso erboristerie e negozi di alimentazione naturale.

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* Agar – Agar *

Inseparabile compagno nella vita dei microbiologi, che lo utilizzano per lo studio di funghi e batteri, l’agar è un polisaccaride, simile alla cellulosa, ricavato dalle alghe rosse.

[In commercio l’agar è disponibile per l’acquisto sottoforma di polvere, fiocchi o di barrette da sciogliere in acqua per la preparazione dei più svariati alimenti, dolci e salati.]

In soluzione acquosa, forma una gelatina ricca di oligoelementi e dal sapore delicato.

Per questa sua caratteristica trova largo impiego in campo industriale: viene addizionato agli alimenti per il suo potere addensante, conservante e stabilizzante (indicato in etichetta con la sigla E406), ma anche ai prodotti cosmetici come agente viscosizzante o a quelli farmaceutici come eccipiente o ingrediente funzionale (rientra nella composizione di molti lassativi di massa).
L’agar può infatti contribuire a normalizzare il transito intestinale e la consistenza delle feci, anche se a tal proposito sono più indicati altri prodotti naturali, come la gomma di guar ed i semi di psillio.
Trova comunque indicazione in presenza di stitichezza e, in virtù del suo potere saziante, come coadiuvante delle diete ipocaloriche.

L’agar-agar ha un alto contenuto di mucillagini (65%) e di Carragenina (sostanza gelatinosa,nota in farmacopea comealginato).
La gelatina prodotta dall’agar-agar ha un sapore tenue ed è molto nutriente perché ricca di minerali. Viene impiegato nella preparazione di gelatine per dessert e aspic, poiché ha la proprietà di non alterarne il sapore naturale.
L’agar-agar produce una gelatina più solida di quella commerciale, non si scioglie facilmente, ed è inoltre completamente vegetale e priva di calorie.
La sua preparazione è facile e veloce e richiede solo una breve cottura, il tempo più lungo è richiesto per la sua solidificazione: un’ora a temperatura ambiente.
È adatta per dessert leggeri e rinfrescanti soprattutto per la stagione estiva.

Risulta ottima per il corpo, è rilassante, diuretica, lassativa, ha un potere ripulente e non essendo calorica è adatta ad un regime dietetico.
Usata per preparazioni salate non necessita di grandi quantità, per addensare dolci ne occorrono quantità maggiori.
L’alga da cui si ricava l’agar-agar in giapponese è chiamata tengusa e ha pareti cellulari ricche di amidi e di polisaccaridi complessi simili alla cellulosa.

[ Allo stato naturale ha un sapore molto forte ed intenso per cui è necessario trattarla per ammorbidire le fibre e per neutralizzarne il sapore. In tal proposito vengono utilizzati due metodi:
Metodo commerciale e moderno: implica l'uso dell'acido solforico per sciogliere gli amidi e dei procedimenti di sbiancatura inorganica e tintura per neutralizzare il colore e il sapore. La maggior parte dell'agar-agar in polvere è cosi preparata, come pure quella in barre, ma è di qualità scadente;
Metodo tradizionale: le alghe sono raccolte e fatte seccare sulla spiaggia; in inverno sono poi trasportate in montagna, cotte in pochissimo aceto poco aspro per ammorbidire le fibre più dure. Tale composto è poi pressato e filtrato in sacchetti di tela, da cui esce un liquido omogeneo. Viene versato in grosse forme simili a vassoi, dove si rapprende; questa gelatina è poi tagliata a strisce o barre e messa all'aperto su telaiature basse di bambù perché prenda quanto più sole possibile; si ripete un ciclo di congelamento notturno alle basse temperature e di scioglimento diurno all'esposizione al sole in modo che tutta l'umidità contenuta evapori e che le barrette di amido rimangano così secche, fibrose e leggerissime, scolorite naturalmente e divenute di un colore grigio e di un sapore neutro (kanten in giapponese significa infatti "cielo freddo"). Vengono successivamente impacchettate o ridotte in fiocchi finissimi.]

L’agar-agar naturale è ricco di iodio e di oligoelementi ed ha leggere proprietà lassative che possono venire esaltate dall’aggiunta di succo di zenzero fresco; il suo poter addensante varia a seconda dell’alcalinità o dell’acidità dei cibi con cui è mescolato: gli alimenti acidi ne richiedono una maggior quantità di quelli alcalini.

È catalogato tra gli additivi alimentari codificati dall’UE col numero E 406.

Nella preparazione di terreni di coltura per la crescita di funghi e batteri, l ’Agar svolge la semplice funzione di solidificante e non presenta perciò alcuna caratteristica nutritiva per i microrganismi.

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