Ricette preparate con ingrediente Tag: piatto tipico

Palline di erbi lessi (senza grassi – Toscana)

Questa la ricetta personale di mia nonna, di un piatto tipico della Toscana. un piatto ultra leggero, ma comunque saporito.
Potete sostituire la bieta con altre “foglie verdi” a vostra scelta, tipo spinaci ecc.. (attenti però se fate degli abbinamenti di più “foglie”: potrebbero risultarvi amare..)
Ricetta della rubrica: Cucinare SENZA grassi

Ingredienti:
bieta q.b.
sale e olio q.b
aceto q.b. (a piacere)

Preparazione:
Pulire la bieta e lavarla (non serve tagliarla).
Lessarla in acqua bollente salata (non ne serve tantissima).
La bieta sarà cotta quando avrà cambiato colore e sarà bella tenera.
Scolarla e strizzarla, prendendone una manciatina per volta, in modo da creare subito le palline (la grandezza di queste dipende dalle vostre necessità).
Servire fredda, condita con olio, sale e aceto.
Un contorno leggero per i vostri piatti di carne.

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Gnocchi di castagne (Lombardia)

Piatto tipico della cucina valchiavennasca, gli gnocchi di castagne si preparano utilizzando quello che in passato, assieme alle noci, era considerato un prodotto di largo consumo quasi più importante del pane.

Ingredienti (x 4 persone):
300 gr. di farina di castagne
150 gr. di farina bianca
1 litro di brodo di gallina
200 gr. di formaggio tipo Magnocca
1 uovo, 1 bicchierino di grappa, sale

Preparazione:
Impastate la farina bianca, quella di castagne, il sale e la grappa con poca acqua fino ad ottenere un composto di consistenza morbida ed elastica.
Ricavare gli gnocchi secondo il metodo tradizionale, fateli cuocere nel brodo di gallina, scolateli aggiungetevi il formaggio tagliato a dadini e conditeli con un soffitto di burro.

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Bagna Càuda (Piemonte)

La bagna càuda, (letteralmente, salsa calda) è un tipico piatto della cucina piemontese. E’ un piatto a base di aglio, olio d’oliva ed acciughe salate. Per tradizione è un piatto tipico del periodo della vendemmia, quindi da consumare prevalentemente in autunno ed in inverno: una delle leggende sulla sua nascita vuole proprio che venisse preparato per togliere ai vendemmiatori il dolce, spesso quasi nauseante, dell’uva pigiata.

Puo’ essere consumata come antipasto o come secondo piatto/contorno.

Ingredienti:
aglio
latte
acciughe sotto sale
olio extravergine di oliva

Preparazione:
Sbucciare qualche spicchio d’aglio e toglierne l’anima; fare scaldare l’aglio nel latte e toglierlo subito prima che cominci l’ebollizione (Questa operazione rende il sapore dell’aglio meno forte, e può essere omessa).
Tritare grossolanamente gli spicchi d’aglio insieme a qualche acciuga sotto sale, fino a ottenere un composto omogeneo.
Mettere il composto in un pentolino con abbondante olio extravergine di oliva.
Fare cuocere a fuoco molto lento e, quando l’aglio e le acciughe tendono a formare un amalgama, versare il contenuto del pentolino nell’apposito contenitore di terracotta (detto fojòt), sotto il quale verrà posto un fornellino per mantenere calda la salsa.

La bagna càuda si consuma intingendovi vari tipi di verdure (crude o cotte) di stagione (barbabietole cotte a vapore, specialmente cardi, cipolle cotte al forno, peperoni crudi o cotti, foglie di cavolo crude, topinambur, e tante altre), o lasciandovele immerse per un tempo che varia secondo i gusti.

Varianti:
Per rendere meno pesante l’effetto dell’aglio, le varianti più diffuse contemplano l’utilizzo di latte o panna, in aggiunta all’olio, alle acciughe e all’aglio. La vera ricetta della bagna cauda, tuttavia, non contempla alcun latticino.

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