Ricette preparate con ingrediente Tag: pesce

Gamberoni in crosta di sale facilissimi e gustosi

Ecco un’ottima ricetta estiva: facilissima, veloce e veramente buonissima!

Ingredienti:
gamberoni (con il guscio, circa 20)
sale grosso (circa 2 chili)
olio e.v.o.
succo di limone
sale e pepe

Preparazione:
– portate il forno a 220 gradi.
– in una teglia da forno a bordi alti versate un chilo circa di sale grosso.
– distribuitevi i gamberoni uno accanto all’altro.
– ricoprite con abbondante sale grosso.
– infornate per 8 minuti circa.
– nel mentre preparate una salsina con l’olio, il limone, sale e pepe.
– togliete dal forno, fateli riposare 2 minuti quindi rompete la crosta di sale.
– servite con la salsina versata a filo.

Continue reading

Filetto di trota alle erbe al forno

Ecco una mia ricetta, gustosa e delicata per assaporare la trota! Facilissima e velocissima da preparare, ottima anke in compagnia di amici..!!

Ricette PESCE fresco di MONTAGNA

Ingredienti:
1 filetto di trota (io ho preso trota iridea salmonata)
due cucchiai di trito di prezzemolo,salvia,rosmarino e alloro
sale q.b.
1 cucchiaio di olio e.v.o.
1 cucchiaio pan grattato

carta alluminio

Preparazione:
– portate il forno a 180 gradi.
– adagiate il trancio di trota sulla carta alluminio (abbondante, dovete poi chiuderla a “sacco”), dentro una pirofila da forno.
– unite al trito di “erbe” il pan grattato, l’olio e il sale e cospargete sopra il trancio di trota.
– chiudete il trancio dentro la carta alluminio, facendo qualke piccolo buco x l’uscita dei vapori.
– mettete in forno per 10 – 15 minuti.
– fate scivolare su vassoio da portata e servite.

Continue reading

Bavarese light alle fragole (cucina dietetica)

Oggi mi sono cimentata in questa bavarese a base di yogurt, eliminando uova, latte e la panna montata con cui di solito si usa fare questo dolce. Viste le modifiche che ho apportato si può dire che è una mia ricetta..!
Ed ecco che è venuta fuori questa versione light, ottima nei giorni caldi d’estate e/o come merenda per i nostri bambini..:

Ingredienti:
500 gr di yogurt bianco (io ho usato il Muller)
250 gr di fragole fresche (o 100ml di altra frutta frullata; io ho usato 3 pesche, le ho sbucciate e frullate)
30 – 40 gr di zucchero
4 – 5 fogli di colla di pesce

Preparazione:
– Mettete i fogli di colla di pesce in ammollo in acqua fredda x 10 minuti circa.
– In un pentolino, scaldate (su fiamma al minimo) un dito di acqua (o di latte) con lo zucchero, facendolo sciogliere (NON bollire o caramellare!), creando così lo “sciroppo di zucchero”.
– Strizzate i fogli di colla di pesce e uniteli allo sciroppo di zucchero, mescolando bene con un cucchiaio di legno finchè non si sono completamente sciolti.
– Mettete lo yogurt in una zuppiera capiente, versatevi lo “sciroppo di zucchero” e mescolate con cura.
– Pulite e tagliate le fragole a piccoli pezzi (o frullatele).
– Unite le fragole (o, nel mio caso le pesche frullate) al composto di yogurt, mescolate bene.
[In alternativa potete versare lo yogurt con lo “sciroppo di zucchero” nello stampo e versare poi a filo la frutta frullata, creando così un effetto marmorizzato originale]
– Versate in uno stampo e mettete in frigo per almeno 3 ore.
[Io ho usato uno stampo a cerniera. Ho oleato leggermente le pareti (così si è staccato senza problemi!) e, sul fondo, ho incastrato la carta forno. In questo modo, una volta tolta dal frigo la bavarese, sono riuscita a farla “scivolare” delicatamente su un vassoio da portata senza problemi!]
– Ribaltate su un vassoio da portata e guarnite con frutta fresca a pezzi.

Calorie totali: 376 (94 a testa, se si divide in 4 porzioni; 75,2 a testa, se si divide in 5 porzioni)
[ovviamente dipende dalle materie prime usate...]

Continue reading

Speciale Gelatina – Colla di Pesce – Agar agar

Ecco del materiale raccolto in rete per fare un po’ di chiarezza e sapere come usare le gelatine..:

Speciale:
Gelatina – Colla di Pesce – Agar Agar
Cosa sono e come usarli al meglio

* Colla di pesce *

La colla di pesce o gelatina viene prodotta con cotenna di maiale e ossa bovine. Il pesce non rientra più nella sua composizione: è rimasto solo il nome.
In campo alimentare è insostituibile per addensare / stabilizzare creme, prepare aspic, gelatine, mousses, bavaresi ecc…

[La si trova in tutti i supermercati, nel reparto preparati per dolci, sia in fogli che in bustine in polvere: una bustina di gelatina in polvere (9 g) corrisponde a 6 fogli di gelatina oppure un cucchiaio da minetra di gelatina corrisponde a 4 fogli di gelatina]

La gelatina è usata, in cucina, principalmente come addensante o emulsionante. E’ una pura proteina, derivata da materie prime animali contenenti collagene (84-90% di proteine, 1-2% di sali minerali e acqua), che non contiene grassi, carboidrati o colesterolo ed è priva di conservanti.

La gelatina, quindi, essendo priva di grassi e carboidrati, essendo una fonte proteica ottimale e ricca di acqua, è il cibo estivo ideale.

Leggi tutto l’articolo cliccando qui sotto su “Read More”.

Come usare la colla di pesce

Se usate la gelatina in fogli, dovete prima farla ammorbidire per circa tre minuti in acqua fredda e lasciarla gonfiare per alcuni minuti, poi scolarla, strizzarla con delicatezza e scioglierla completamente in un liquido caldo ma mai bollente (come vino, acqua, latte..) per poi infine unirla agli altri ingredienti.

Per piatti a base di creme alla panna e alla ricotta fate sciogliere (portarla allo stato liquido) la gelatina strizzata in un contenitore su fiamma bassa ricordandovi che se prende il bollore non serve più. Mescolate poi alcuni cucchiai del composto freddo con la gelatina già disciolta, amalgamate bene e aggiungete poi il composto freddo restante amalgamando bene il tutto.

Una regola da tenere presente è che la preparazione fredda va aggiunta alla gelatina e non viceversa.

Per quanto riguarda la gelatina in polvere nella bustina c’è scritto come procedere: di solito si versa la polvere in un po’ di acqua fredda, la si lascia gonfiare e poi si procede come quella in fogli.

La gelatina “gonfiata” può anche essere sciolta nel forno a microonde: mettetela in una ciotola e fatela liquefare per 5-10 secondi alla massima intensità e poi procedete come sopra riportato.

Infine la preparazione a cui è stata aggiunta la gelatina va lasciata in frigorifero per diverse ore in modo che si compatti perfettamente.

Altri consigli:
Devi mettere i fogli a bagno una decina di minuti in acqua fredda. Intanto prepari il composto a cui devi unirla. Prendi un paio di cucchiai del composto del dolce e li metti in un pentolino, e ci unisci i fogli di colla di pesce ben strizzati che ora saranno morbidi. Metti su fuoco al minimo, ma proprio MINIMO! e sempre girando fai sciogliere la colla di pesce con le 2 cucchiaiate di composto.
Appena hai un liquido omogeneo lo unisci mescolando velocemente al resto del dolce e metti in frigo.

Per gli amici vegetariani, la colla di pesce può essere agevolmente sostituita con l’agar agar, a base di alghe, facilmente reperibile presso erboristerie e negozi di alimentazione naturale.

………………………………..

* Agar – Agar *

Inseparabile compagno nella vita dei microbiologi, che lo utilizzano per lo studio di funghi e batteri, l’agar è un polisaccaride, simile alla cellulosa, ricavato dalle alghe rosse.

[In commercio l’agar è disponibile per l’acquisto sottoforma di polvere, fiocchi o di barrette da sciogliere in acqua per la preparazione dei più svariati alimenti, dolci e salati.]

In soluzione acquosa, forma una gelatina ricca di oligoelementi e dal sapore delicato.

Per questa sua caratteristica trova largo impiego in campo industriale: viene addizionato agli alimenti per il suo potere addensante, conservante e stabilizzante (indicato in etichetta con la sigla E406), ma anche ai prodotti cosmetici come agente viscosizzante o a quelli farmaceutici come eccipiente o ingrediente funzionale (rientra nella composizione di molti lassativi di massa).
L’agar può infatti contribuire a normalizzare il transito intestinale e la consistenza delle feci, anche se a tal proposito sono più indicati altri prodotti naturali, come la gomma di guar ed i semi di psillio.
Trova comunque indicazione in presenza di stitichezza e, in virtù del suo potere saziante, come coadiuvante delle diete ipocaloriche.

L’agar-agar ha un alto contenuto di mucillagini (65%) e di Carragenina (sostanza gelatinosa,nota in farmacopea comealginato).
La gelatina prodotta dall’agar-agar ha un sapore tenue ed è molto nutriente perché ricca di minerali. Viene impiegato nella preparazione di gelatine per dessert e aspic, poiché ha la proprietà di non alterarne il sapore naturale.
L’agar-agar produce una gelatina più solida di quella commerciale, non si scioglie facilmente, ed è inoltre completamente vegetale e priva di calorie.
La sua preparazione è facile e veloce e richiede solo una breve cottura, il tempo più lungo è richiesto per la sua solidificazione: un’ora a temperatura ambiente.
È adatta per dessert leggeri e rinfrescanti soprattutto per la stagione estiva.

Risulta ottima per il corpo, è rilassante, diuretica, lassativa, ha un potere ripulente e non essendo calorica è adatta ad un regime dietetico.
Usata per preparazioni salate non necessita di grandi quantità, per addensare dolci ne occorrono quantità maggiori.
L’alga da cui si ricava l’agar-agar in giapponese è chiamata tengusa e ha pareti cellulari ricche di amidi e di polisaccaridi complessi simili alla cellulosa.

[ Allo stato naturale ha un sapore molto forte ed intenso per cui è necessario trattarla per ammorbidire le fibre e per neutralizzarne il sapore. In tal proposito vengono utilizzati due metodi:
Metodo commerciale e moderno: implica l'uso dell'acido solforico per sciogliere gli amidi e dei procedimenti di sbiancatura inorganica e tintura per neutralizzare il colore e il sapore. La maggior parte dell'agar-agar in polvere è cosi preparata, come pure quella in barre, ma è di qualità scadente;
Metodo tradizionale: le alghe sono raccolte e fatte seccare sulla spiaggia; in inverno sono poi trasportate in montagna, cotte in pochissimo aceto poco aspro per ammorbidire le fibre più dure. Tale composto è poi pressato e filtrato in sacchetti di tela, da cui esce un liquido omogeneo. Viene versato in grosse forme simili a vassoi, dove si rapprende; questa gelatina è poi tagliata a strisce o barre e messa all'aperto su telaiature basse di bambù perché prenda quanto più sole possibile; si ripete un ciclo di congelamento notturno alle basse temperature e di scioglimento diurno all'esposizione al sole in modo che tutta l'umidità contenuta evapori e che le barrette di amido rimangano così secche, fibrose e leggerissime, scolorite naturalmente e divenute di un colore grigio e di un sapore neutro (kanten in giapponese significa infatti "cielo freddo"). Vengono successivamente impacchettate o ridotte in fiocchi finissimi.]

L’agar-agar naturale è ricco di iodio e di oligoelementi ed ha leggere proprietà lassative che possono venire esaltate dall’aggiunta di succo di zenzero fresco; il suo poter addensante varia a seconda dell’alcalinità o dell’acidità dei cibi con cui è mescolato: gli alimenti acidi ne richiedono una maggior quantità di quelli alcalini.

È catalogato tra gli additivi alimentari codificati dall’UE col numero E 406.

Nella preparazione di terreni di coltura per la crescita di funghi e batteri, l ’Agar svolge la semplice funzione di solidificante e non presenta perciò alcuna caratteristica nutritiva per i microrganismi.

Continue reading

Risotto agli scampi

Ecco un primo di pesce di facile realizzazione e veramente gustoso con gli scampi..

Ingredienti
Riso 150 gr
Scampi piccoli 200 gr (potete sostituirli con i gamberi)
Prezzemolo
1 spicchio d’aglio
Peperoncino
Poco vino bianco
Olio d’oliva
Sale

Preparazione :
Sgusciate gli scampi conservando teste, chele e gusci. Mettete a bollire per circa mezz’ora tutti questi scarti in 1/2 litro d’acqua alla quale avrete aggiunto il sale e un ciuffo di prezzemolo.
Nel frattempo rosolate in 4 cucchiai di olio un battuto di aglio e prezzemolo e prima che questo prenda colore unite il riso. Tostate per qualche minuto (attenzione il riso non deve bruciarsi) mescolando ogni tanto e poi bagnate con mezzo bicchiere di vino bianco. Portate a cottura il risotto aggiungendo, man mano che occorre, il brodo fatto con i gusci dei crostacei.
Quando il riso è a metà cottura, unite la polpa degli scampi tagliata grossolanamente e proseguite fino a fine cottura.

Continue reading

Proudly powered by WordPress